La fantasia e la creatività nel bambino sono dei procedimenti mentali importantissimi per lo sviluppo cognitivo, per l’ampliamento delle capacità percettive e ragionative, di quelle intellettive ed emotive.

Tutto nasce da lì, attraverso il gioco, le rappresentazioni teatrali, le improvvisazioni il bambino sviluppa le sue potenzialità, sia della mente che quelle emotive, per una crescita del suo essere individuo ancora acerbo.

Il gioco e la fantasia sono gli strumenti che egli usa per esprimersi per comunicare per esorcizzare una paura od una tensione interiore.

Per mezzo del gioco il bambino rappresenta il suo vissuto, ciò che ha appreso, visto e percepito nel suo ambiente, viene rielaborato con gli strumenti ludici che ha a disposizione.

Egli ricorda e ricostruisce i fatti del suo passato che lo hanno particolarmente colpito per riviverli o per scacciare la paura di rivederli.

Così ad esempio l’aver fatto una gita coi genitori può essere rivissuta in altri viaggi fantastici anche se non sempre i genitori hanno il tempo e la possibilità di fare altre gite.

Attraverso il gioco ed il disegno egli impara anche ad organizzare il suo futuro, a porsi delle aspettative e a cercare delle soluzioni.

Per chi distrattamente osserva un bambino giocare probabilmente non si accorge di quanto la sua fantasia sia il risultato di ciò che sente in quel momento, di ciò che desidera perché gli manca e che vorrebbe e di ciò che gli fa paura.

I bambini nella tenera età non sanno comunicare con un linguaggio forbito ed arricchito come quello di un ragazzo o di un adulto, il loro pensiero e sentimento viene espresso attraverso le modalità semplici delle cose di cui dispongono spesso frutto di storie fantastiche.

L’attività fantastica svolge anche una funzione equilibratrice delle frustrazioni che vive abitualmente e che difficilmente possono essere gestite da un bambino non ancora evoluto per organizzare e pianificare le sue azioni, ma la fantasia nel gioco permette di esorcizzare la realtà attraverso la trasformazione di essa in qualcosa di irreale e fantasioso che egli può finalmente gestire come crede.

Come aiutare lo sviluppo della fantasia e della creatività nei bambini?

Innanzitutto occorre lasciarli giocare il più possibile, avranno sicuramente il tempo per essere responsabili, ma non negate al bambino il tempo del gioco per sostituirlo con degli impegni che piacciono a voi genitori.

I bambini devono avere come unico impegno il divertimento ed il gioco perché è con esso che costruiranno la loro personalità, non diventando competitivi come vorrebbero i genitori, o dei geni o campioni per forza in qualcosa.

Scegliete o fatevi consigliare per giochi adatti alla loro età e maturità, perché ogni fase della vita del piccolo corrisponde una certa maturità funzionale che non può essere accelerata da un gioco per ragazzi più maturi.

Anche se oggi i bambini sono iper-tecnologici limitate nel limite del possibile i giochi con tablet o telefonini oggetti, e lasciateli sporcare coi colori e coi materiali che possono manipolare a loro piacimento ed in base alle loro sensazioni del momento.

Lasciate che la loro creatività si sviluppi liberamente con cose semplici ma che impongono l’uso della fantasia, questo può avvenire soltanto con l’uso di colori, di matite, di pongo ed altri materiali plasmabili e colorabili.

I colori sono espressione di sentimenti, ogni colore corrisponde ad un significato psichico che viene espresso nel momento in cui si riversa sul foglio ma anche sulle mani e su altri materiali non adeguati.

Quando il bambino gioca non si preoccupa se sta occupando uno spazio disponibile oppure no, per tale motivo sarebbe il caso di ricavare una cameretta o un angolo per loro interamente lavabile ed a prova di bimbo, se non è possibile l’acquisto di un tavolo o lavagna a lui riservato gli permetterebbe di essere libero di esprimersi senza limitazioni e rischi.

Lasciare libertà creativa significa anche non intromettersi con troppi suggerimenti o facendo le cose al posto loro, anche se non sarà perfetto ma il disegno più spontaneo di vostro figlio è l’espressione della sua potenzialità e di ciò che vuole esprimere in quel momento e come la vuole esprimere.

Correggere un disegno del bambino per renderlo più piacevole ai vostri occhi crea una doppia frustrazione, la più importante è che non avete permesso al piccolo di esprimere quello che aveva da dire e la seconda, non meno grave, e che si sentirà incapace di fare un disegno perfetto, come se il fine del gioco fosse la perfezione e non il divertimento.

Non sottovalutate mai il fatto che la fantasia e la creatività devono essere per loro un momento di puro piacere, da riprovare al più presto, perché solo in tal modo imparerà a conoscere se stesso ed a comprendere ciò che lo appassiona e diverte veramente e ciò che lo annoia o non gli appartiene.